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Sono positiva, creativa, curiosa, timida e sensibile. Come la protagonista del film: "Il favoloso mondo di Amelie", apprezzo i piccoli piaceri della vita. Guardare sempre il lato positivo delle cose e sorridere sono i miei segreti per vivere una vita felice, nonostante gli alti e bassi e i problemi che ognuno di noi ha. Penso che gli ostacoli siano un'importante occasione per migliorare. Spero di donarvi un po’ di svago, uno spunto di riflessione o anche un semplice e contagioso sorriso!

lunedì 12 maggio 2008

La casa sull'albero

Quanti di noi non hanno mai immaginato, sperato, da piccoli, di avere una "casa sull'albero"? Quanti l'hanno costruita, anche se non su un albero, con lenzuola, sedie, mattoni trovati qua e là, pezzi di compensato, pietre, quanti l'hanno costruita all'aria aperta, quanti in casa, quanti l'hanno solo immaginata?

Io, da piccola, ne ho costruite tante, in casa, con lenzuola che annodavo da una sedia ad un'altra o fissavo con mollette colorate ad ogni appiglio disponibile.

Erano sempre diverse, a seconda della stanza scelta, della posizione delle sedie, del numero e della fantasia delle lenzuola, dei punti a disposizione a cui fissarle con le mollette. Duravano poche ore o addirittura minuti...mi piaceva anche solo costruirle per poi farne altre più belle. Era bellissimo giocarci dentro, mi piaceva arrotolarmi nelle lenzuola profumate e colorate, mi piaceva fantasticare, creare, pensare, dormirci dentro, appenderci i miei disegni, arredarle. Immaginavo di trovarmi in una casa vera e magicamente le lenzuola diventavano pareti, porte, finestre, oppure immaginavo prati fioriti, paesaggi, posti irreali...non era importante dove fossi, era bello sentirmi ogni volta nei posti in cui mi sarei voluta trovare, con chi invitavo a stare con me o da sola.

E voi, cosa mi raccontate della vostra "casa sull'albero"?

2 commenti:

Claudette ha detto...

Ciao Annina,
finalmente ho la possibilità di scriverti qualche commento!
Trovo che il tuo blog sia molto carino; riesce sempre a strapparmi sorrisi!
Ma veniamo all'argomento del post: quando ero bambina mi capitava spesso di costruire case in campagna, insieme ai miei cugini (due dei quali oggi sono ingegneri).
Utilizzavamo tavole di compensato di nostro nonno, a volte troppo spesse e pesanti per noi e infatti ci ferivamo con qualche piccola scheggia.
La voglia di creare una casetta nostra però era così grande che il dolore veniva subito dimenticato!
Bei tempi!
Grazie, per avermi riportato alla memoria questi ricordi felici dell'infanzia.
T.V.B.
Claudia, ictgirl.

Annalisa ;o) ha detto...

@Claudette. Ciao Claudia!!! Uno degli obiettivi di questo blog è quello di donare un semplice e contagioso sorriso, quindi mi fa molto piacere ricevere un tuo riscontro positivo a riguardo!
Un baciotto e grazie per il commento! Torna presto a trovarmi! T.V.B. anche io!!! ;o)

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